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Intervista a Franco Federici: pronti per il grande salto
E’ stato campione italiano dei pesi Massimi leggeri e Campione del Mediterraneo Ibf e tra qualche giorno sosterrà il suo primo combattimento in America, a New york, contro un avversario decisamente pericoloso.
Parliamo di Simone Federici (14-1-1) che il prossimo 22 Febbraio incrocerà i guanti con il ventinovenne belga Joel Tambwe Djeko (14-2-1).
Abbiamo parlato con il suo allenatore Franco Federici, vicepresidente del Comitato del Lazio e zio del pugile laziale, per sapere qualcosa di più di questa bella avventura che li vedrà protagonisti.
Come è nata questa chance ?
“Da dicembre facciamo parte della Starboxing di Joe De Guardia e quando ci hanno prospettato questo match sulle dieci riprese non ci abbiamo pensato due volte. Non perché l’avversario sia debole, tutt’altro, ma perché ci sentiamo pronti per provare a fare qualcosa di grande. aprtiremo martedi prossimo e ci sentiamo molto carichi”
Che pugile è questo Djeko ?
“E’ il 48 al mondo, ha solo due sconfitte contro pugili imbattuti, è molto alto e gli piace gigioneggiare sul ring tenendo il sinistro sempre basso. Ma noi non ci faremo impressionare. Andiamo la per imporre la nostra boxe fatta di cuore e concretezza e siamo sicuri di fare bene. Djeko ha pianificato un match titolato per il 4 Maggio (contro Matty Askin per l’intercontinentale Ibo) che chiaramente faremo noi se riusciremo a scendere dal ring da vincitori. In questo senso questo incontro per noi rappresenta una occasione irrinunciabile per entrare tra i primi trenta al mondo”
Emozione ?
“Ci sentiremo a casa dato che a New York c’è una grande comunità italoamericana che ci supporterà. E’ chiaro un po’ di emozione ci sarà ma al suono del primo gong passerà tutto. Simone è un ragazzo coraggioso, ha accettato questa sfida con entusiasmo, non è di quelli che ama perdere tempo con avversari di comodo ed io sono orgoglioso di stare al suo angolo”
Stefano Buttafuoco